Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “HUMANS AND ROSES“
Oggi parliamo di esseri umani e di rose, perché gli esseri umani sono come le rose: a volte, toccandoli, ci si può pungere. Le rose piacciono, anche con le spine.
Avere a che fare con l’essere umano non è facile come regalare un mazzo di rose. Di suo, però, l’essere umano è molto generoso, soprattutto in amore; se fosse padrone del mondo te lo regalerebbe.
Noi comuni esseri umani facciamo tante promesse. Anche una rosa fa promesse: di buon profumo, delizia per gli occhi o di pungerti se tocchi le sue spine. Anche un cane fa promesse, promesse di fedeltà o di aggressività.
Tutti gli esseri viventi fanno promesse e in modo particolare gli esseri umani, che fanno continuamente promesse, non solo con il corpo, con le loro qualità, con la loro volontà e il loro cervello o il loro cuore, ma anche attraverso le cose che costruiscono: dei macchinari, delle invenzioni.
Gli esseri umani sono specialisti nel creare aspettative, però c’è un problema: spesso non onorano le promesse e non soddisfano le aspettative. Le promesse possono generare sentimenti positivi come l’amore, la riconoscenza, la fratellanza. Al contrario, quando non mantenute, le promesse possono ingenerare sofferenza, delusione se non addirittura dolore e odio.
Le promesse sono come l’uomo e molto simili a una rosa, ma bisogna ricordarsi che, se non mantenute, come per una rosa resta solo un gambo pieno di spine e il fiore di una promessa appassita.
L’essere umano cambia, si evolve, apprende. In bene o in male ma cambia, e spesso il cambiamento lo sorprende, perché in molti casi avviene piano piano, determinato dalle proprie scelte o dalle cose della vita e senza che lui se ne accorga, anche se, molte volte, ne ha qualche sentore, gli sembra di non sentirsi lo stesso, in modo particolare quando vede che tutti gli altri attorno a lui stanno cambiando.
L’essere umano cambia, a volte in maniera sconvolgente perché fulminato da un sentimento che si chiama amore.
Il cambiamento può essere radicale, perché questa cosa chiamata amore ha un potere infinito, ha il potere di cambiare ogni cosa.
L’amore può cambiare tutto e ha un grande potere sugli esseri umani, arriva a farli sognare e a programmare la loro esistenza.
L’umano, contaminato dall’amore, può arrivare a credere che tutto sia possibile.
L’amore ha effetti sconvolgenti e agendo nel profondo può far sognare l’uomo e anche infrangere i suoi sogni, cambiando così ogni storia per sempre.
Ma l’amore è potentissimo e se vuole, e quando vuole, può far sognare nuovamente l’uomo, che non può opporsi ma può unicamente rendere un vecchio sogno infranto solo un ricordo.
Il volto dell’essere umano che spera è bellissimo, come un mazzo di rose, ma il volto dell’essere umano muta, muta con facilità, soprattutto quando di mezzo c’è il potere.
L’umano, di mutaforme non ha solo il volto ma anche il tocco. Il tocco umano è soffice, come una rosa ma se scorri il gambo con le dita puoi trovare le spine e il tocco muta il suo essere, assume una faccia spietata.
Nelle storie fra umani il bisogno di essere notati e di non essere dimenticati è grande, è un bisogno primario, perché l’uomo, oltre a nutrire il suo corpo, ha bisogno di nutrire anche la sua anima.
L’umano ha il terrore di essere dimenticato, perché quando nessuno più lo ricorda lui muore definitivamente insieme alle sue imprese.
Finché sei nella mia mente non morirai mai, il tuo viso non appassirà nella mia testa e le rose che amavi tanto saranno sempre rosso vivo e giovani, lì, sul tavolo, come il ricordo di noi.
Gli umani hanno diverse sfumature di carattere, migliaia, come la gamma di colori delle rose. Alcuni sono perbenisti, altri egoisti, alcuni rivoluzionari. Certi camminano costantemente insieme al diavolo, altri aspettano sempre l’apocalisse e vivono spaventati.
Ci sono umani di buone maniere che ti danno la mano ma non si degnano nemmeno di indicarti un posto dove riposare se sei stanco; altri ancora, invece, ti chiedono il tuo zaino semplicemente per aiutarti con il peso che porti.