Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “Faces – La faccia delle facce”
Oggi incontreremo le facce, quelle nostre, quelle degli altri, quelle delle situazioni o delle cose, oggi ascolteremo musica, che come sempre racconta storie della vita e della gente, con le loro varie facce e sfaccettature e scorgeremo l’intrigante faccia delle facce.
Certe facce che vedi riescono a non farsi dimenticare, succede per qualcosa che hanno o per quello che gli manca.
Altre facce le ricordi perché sono legate per forza alla tua esistenza, ai momenti particolari, alla gioia, all’amarezza, al conforto o alla speranza.
Però, ci sono alcune facce, dei visi che hai incontrato sulla tua strada; questi hanno il potere di entrare a far parte per sempre dei tuoi sogni.
La faccia delle facce governa i volti, nasconde le intenzioni, tradisce i sentimenti: La faccia delle facce è un’espressione di circostanza, un vestito che si adatta a un momento o a una vita intera, una voce che traduce quello che non sai spiegare o non vuoi dire con le parole.
Però, alla fine, la faccia delle facce perde sempre la maschera.
La faccia delle persone che fingono, spesso è posseduta da un sorriso che maschera perfettamente le loro brutte intenzioni. Tante persone fingono in molte situazioni, in una più di tutte, e cioè, quando manca l’amore o il rispetto, perché quando c’è l’amore e la considerazione dell’altro, fingere diventa molto difficile, se non addirittura impossibile.
Quando incontri delle persone dall’animo nobile, come nelle storie di cappa e spada, queste si distinguono dagli altri, perché la nobiltà d’animo è impressa sulla loro faccia.
La nobiltà si vede anche nelle facce di molti che salpano per andare in cerca di un’altra vita, di una nuova opportunità, perché anche se la valigia è di cartone o il viaggio è scomodo, se non addirittura pericoloso o umiliante, cercare un posto dove stare meglio fa sorridere l’anima e rischiarare il volto, anche di chi ha visto cose terribili, perchè ha immaginato un futuro, e continua a sperare.
…E adesso le facce dell’amore che sono tante, sono ovunque e fanno sempre sul serio.
Le facce dell’amore non riescono mai a nascondere due cuori spezzati, perché le parole possono ingannare, ma gli sguardi e le espressioni del viso non riescono a mentire.
Le facce dell’amore sono dipinte nei volti delle persone, soprattutto nei momenti difficili, perché è proprio in quei momenti che l’uomo usa alcune delle sue armi fra le più potenti: l’amore, l’intelligenza, la speranza.
Sono i momenti difficili che riflettono la vera faccia delle persone, quando le maschere non servono più a nulla, non hanno più effetto sulla gente o su quello che ti capita. Quando sei solo e nemmeno l’indossare un vestito diverso o usare parole nuove può servirti a decidere o a dire qualcosa.
Guardandoti intorno spesso incontri facce di chi ha deciso di partire, di andare lontano; facce di chi si lancia verso l’ignoto come fosse un razzo, per cercare nuovi mondi, reinterpretare se stesso in un altro posto.
Ma nonostante uno lasci il suo ambiente volontariamente, perché è un contesto arido se non addirittura ostile, durante questo viaggio, che è per forza solitario, la sua faccia non riesce a nascondere la malinconia, il suo volto sembra quasi incollarsi alla speranza usando una tenace colla composta da rabbia e rassegnazione, tipica di chi è costretto a provare che non è vero quello che a casa pensano di lui.
E più si allontana per cercare nuovi contatti, maggiormente la sua mente lo fa riavvicinare al punto di partenza.
L’uomo dalla faccia di chi vuole andare lontano sa che può volerci molto tempo prima di toccare di nuovo terra.
Ci sono facce che si spengono perché credono di non avere nient’altro da dire se non: “eccomi qua”, quale dichiarazione di resa al tempo.
Non sempre l’età è saggezza, non sempre tutto è andato bene, non sempre l’orgoglio naturale di un giovane appare sulla faccia di un vecchio.
Chi fa bilanci e tira le somme spesso è un giudice impietoso.
Le facce di chi è in via di resa parlano di quello che non c’è, di quello che avrebbe potuto essere, ma il tempo non basta più.
Vi è mai capitato di vedere facce incantate dalla bellezza dell’arte, dalla gioia per una bella giornata, dal trasporto per quello che di buono c’è al mondo? Sono facce serene e, a volte, anche un po’ stregate da una veniale gelosia d’amore.
La faccia ha il potere di diffondere bellezza, fiducia, tenerezza, sicurezza, positività e poi ci sono facce speciali, quelle che hanno il superpotere del sorriso.
La faccia delle facce è un’arma a doppio taglio, pertanto è utile usarla con cautela e a scopo di allegria.