“La fede consiste nella volontà di chi crede.”
(Agostino d’Ippona)
“La fede consiste soprattutto nel non credere… (ai sensi, alla ragione…) o almeno nel diffidare di queste fonti al punto che qualsiasi cosa inintelligibile o inosservabile diventa più credibile di quel che si vede o si deduce.”
(Paul Valéry)
“La fede cosciente è libertà. La fede istintiva è schiavitù. La fede meccanica è follia.”
(GI Gurdjieff)
“La fede è certa, più certa di ogni conoscenza umana, perché si fonda sulla Parola stessa di Dio, il quale non può mentire.”
(Catechismo della Chiesa Cattolica)
“La fede è conoscenza del cuore, oltrepassa il potere della dimostrazione.”
(Kahlil Gibran)
“La fede è credere a ciò che non vediamo; e la ricompensa per questa fede è il vedere ciò che crediamo.”
(Agostino d’Ippona)
“La fede è credere in ciò che non può vedere o toccare o provare. La fede è camminare a faccia in giù e a piena velocità nel buio.”
(Elizabeth Gilbert)
“La fede è d’oro, l’entusiasmo è d’argento, il fanatismo è di piombo.”
(Ugo Ojetti)
“La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono.”
(Paolo Di Tarso)
“La fede e il dubbio sono entrambi necessari – non come antagonisti, ma come due che lavorano fianco a fianco per portarci verso l’ignoto.”
(Lillian Smith)
“La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l’occhio.”
(Emily Dickinson)
“La fede è l’uccello che canta quando all’alba è ancora buio.”
(Rabindranath Tagore)
“La fede è la forza della vita. Se l’uomo vive, significa che in qualcosa crede. Se non credesse che bisogna vivere per qualche cosa, egli non vivrebbe. Se non vede e non capisce l’illusorietà del finito, egli crede in questo finito; se capisce l’illusorietà del finito, egli deve credere nell’infinito. Senza la fede non si può vivere.”
(Lev Tolstoj)
“La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità.”
(Papa Giovanni Paolo II)
“La fede è la risposta a una Parola che interpella personalmente, a un Tu che ci chiama per nome.”
(Papa Francesco)