Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “Magic – C’è magia nell’aria”
Senza poter contare sulla magia è perfino difficile uscire di casa al mattino.
La magia è quell’effetto in cui crediamo, che si sviluppa fra l’essere umano, i suoi simili e tutto ciò che li circonda.
C’è qualcosa di magico nell’aria, in modo particolare quando due persone cercano di trovare una strada insieme, anche se a volte per ognuno la strada giusta è quella esattamente in direzione opposta a quella dell’altro.
Ma ecco che arriva l’inspiegabile magia.
Spesso le persone, nonostante tutto e tutti, contro qualsiasi ragione o torto, pur di stare insieme sulla stessa strada, lasciano il certo per l’incerto, il razionale per l’irrazionale, abbandonano la via sicura che porta a casa, arrivano anche a gettare via tutto pur di provarci.
Sciolgono orgoglio e certezze come fosse neve, perché se resta il dubbio di non averci provato, nessuna magia potrà cancellare il rimpianto.
Il destino si diverte a fare dei magheggi, e fa incontrare le persone.
Non può saperlo nemmeno lui, ma spesso, fra le persone che si trovano scatta una scintilla, in certi casi dura il tempo del rumore di un accendino, altre volte invece appicca un fuoco talmente travolgente che divora tutto, per poi spegnersi, non trovando altro da bruciare.
Certe volte invece il fuoco continua a bruciare e brucia per sempre, anche oltre la vita, e uno cercherà l’altro, l’altro ci sarà e lo aiuterà, anche se a volte solo dal mondo dei ricordi.
Per chi ci crede esiste la magia buona e la magia cattiva, la magia bianca e la magia nera, ma sempre per chi ci crede esiste anche la magia del contrario, del sottosopra; è quando ci tieni ad una cosa e puntualmente ti va tutto storto o non si avvera.
Probabilmente il fatto che ci sia la paura di non raggiungere un obiettivo, di non ottenere qualche cosa o di non farcela, è proprio quello che aiuta la magia del contrario.
La magia del contrario è più una maledizione che una magia e per chi ci crede, l’unica soluzione è farla scontrare con la fede, la tenacia e la voglia di riprovarci.
Novembre è il mese del quasi finito, quando arriva quasi il momento di tirare le somme dell’anno, appunto , quasi, perché c’è ancora un margine per dire o fare qualcosa, lo spazio per provarci ancora, spesso questo è il tempo di un’altra chance.
La magia è cosa strana, abita nell’immaginazione, nella leggenda, ma anche nella vita reale e i primi in grado di fare delle magie, siamo proprio noi.
il mondo è pieno di magie strane che si esprimono in varie forme, una di quelle è la voce delle persone.
Con il tono di voce si possono fare cose straordinarie, come essere persuasivi, destare apprensione, suscitare simpatia o antipatia, trasmettere sicurezza, buonumore, oppure incantare come fa la voce di un attore.
Le persone hanno magia da vendere, magia buone e magia cattiva, si chiamano “esempio” e “influenza”.
Esiste una magia che non può raddrizzare i torti, ne mettere a posto le cose, però può aiutare a fare sentire meno il dolore, questa magia si chiama perdono.
La magia del viaggio vale più della destinazione, viaggiare attraverso il mondo, in mezzo alla gente, attraversare i giorni, fino ad arrivare alla magia del ricordo, una magia radicata negli esseri umani.
Tutto può far ricordare qualcosa o qualcuno, perfino l’odore di una maglietta usata, che per una strana magia si può trasformare in malinconia.
I baci del vero amore sono dolci, come una magia buona, perché è dolce essere amati.
Quando eravamo bambini la magia riempiva i giorni, perché siamo figli della magia, l’importante è non perderla mai, non farsela rubare o peggio barattarla, perché nessuna cosa avrà lo stesso valore.