Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “ON EARTH”
E poi ogni tanto litighiamo tra di noi e combiniamo dei gran casini, a discapito dell’armonia della vita e della Terra.
Sulla terra siamo in tanti, ci muoviamo, cerchiamo, battagliamo, sporchiamo e molto spesso è proprio sbattendo i piedi a terra con insistenza che imprechiamo, preghiamo, protestiamo, sogniamo e a volte amiamo.
È sulla Terra che viviamo. è sulla Terra che si fanno i giochi, è sulla Terra che speriamo esista l’aldilà ed è sempre sulla Terra che tutto è destinato a cambiare, in continuazione.
È questa la nostra disperazione, la nostra speranza, è il motivo per stare qui, continuare a sognare, progettare, riparare.
L’idea che tutto cambia, che è solo una questione di tempo, ci sostiene, anche quando non abbiamo gambe per correre, occhi per vedere oltre la nebbia, o voce per chiedere.
È soltanto il passato che non cambia ed è quello che spesso lascia sulle nostre labbra un sorriso malinconico, nella nostra mente immagini di giornate piovose o piene di sole, mentre cerchiamo di sentire ancora la presenza di qualcuno a noi caro.
Sulla Terra tutte le cose e ogni essere vivente, per poter resistere, devono cambiare, in continuazione.
Mentre ero al bar di Star Wars in compagnia del mio cane e di amici di culture e forme diverse, ho sentito dire che le battaglie sulla Terra sono tante, che ogni giorno, ogni notte gli esseri viventi cercano la supremazia l’uno sull’altro, che la catena alimentare non è più solo questione di riempire lo stomaco.
L’interazione fra le specie ormai, si crede sia sotto il controllo del genere umano il quale non si occupa nemmeno di sé né della bellezza generata delle sue stesse varianti, preso com’è a fare calcoli, a pensare strategie per prevalere su tutto e corre, sempre più veloce, con il rischio che alla fine l’unica via possibile potrebbe essere quella della fuga o dell’estinzione, e a quel punto il pianeta Terra, prendendosi il suo tempo, si scrollerà di dosso il suo passato recente ritrovando la sua forma perfetta.
Succede sulla Terra che un solo uomo sia riuscito a trasformare il tempo delle genti… e non lo ha fatto servendosi della guerra, della paura o di una particolare tecnologia, ma semplicemente seminando un messaggio d’amore, verità e vita.
E da allora il tempo si misura in prima e dopo di lui.
Il tempo scorre implacabile sulla Terra e su tutto lo spazio immaginabile, ma per noi si è fermato almeno una volta, dando vita al punto zero, uno spartiacque della storia che porta un nome.
Succede che sulla Terra ci siano delle persone di talento che fanno il turno di notte e lavorano quando la gente si riposa, portano soccorso, preparano il cibo del giorno dopo, informano, puliscono gli spazi, fabbricano le cose, rendono sicura la città e in certi casi fanno musica.
Ci sono dei talenti che segnano la storia della musica, applauditi da folle oceaniche e anche quando finiscono i loro giorni sulla Terra, continuiamo a sentirli, perché rimangono vivi ed è come ci illuminassero dal mondo della notte, artisti non morti, ma passati al turno di notte.
Se durante le vostre notti di vita girate per locali, troverete tanti talenti di pazienza e campioni di sfortuna, veri eroi pieni d’amore per la musica dei grandi e anche per la propria arte che stentano a chiamare lavoro, mentre cantando suonano il pianoforte.
Questi artisti raccontano di sentimenti, ma passato ogni turno di notte sulla Terra, torneranno a dormire in piccoli appartamenti, svegliati di continuo dalla vita diurna che rumoreggia.
E fra una nota, una notte e l’altra vita che stanno aspettando, non smettono di suonare o di cantare, perché è per quello che gli piace vivere, anche se è complicato.
Le persone che abitano il pianeta Terra sono un concerto di passioni e ne sono continuamente travolte, come musicisti che suonano immersi in una sinfonia perfetta.
Nel fare e nel dire le cose è la passione che fa la differenza.
Nel quotidiano, nel lavoro e quando si tratta di amore, la passione ti fa dire o scrivere belle frasi anche se non hai le parole, ti fa cantare senza bisogno della voce, improvvisando spontanee melodie indimenticabili.
Le differenze sono preziose, come quelle fra le cose, in natura e anche fra gli esseri umani.
Succede che sulla Terra le persone non siano tutte uguali, non la pensino o non agiscano tutte allo stesso modo; per molti è un segno di libertà, per altri una condizione perfetta e per chi non capisce o è in malafede si tratta di un peccato.
Gli esseri viventi che abitano il pianeta Terra hanno una caratteristica preziosa ed è quella di lottare fino all’ultimo respiro per non affogare quando le acque minacciano la loro sopravvivenza.
Ma tra gli esseri viventi ce n’è uno, l’essere umano, che per comodità chiameremo Ermanno, cioè uomo delle armi, guerriero, anche se per poter difendersi e restare in vita, il nostro Ermanno possiede solo un coltello che non ha un’impugnatura ma unicamente due lame: una è la lama della paura e l’altra è quella della necessità di esistere, e non lo può usare per difendersi senza accettare di ferirsi, perchè qui siamo sulla Terra e tutti i giochi degli altri sono sempre in corso, non ci si può fermare nemmeno per lasciarsi andare a qualche attimo di liberatoria disperazione o a un ultimo bacio di vero amore.
La Terra è concreta, sempre madre anche se a volte spietata. E sulla Terra ci siamo noi, indaffarati a correre di qua e di là, e nel frattempo sogniamo, immersi nella speranza e dispersi in un mare di domande alle quali spesso nessuno sa dare risposte, ma finché possiamo sognare, la nostra Terra sarà migliore.
La Terra è il pianeta del bene e del male, degli angeli scesi dal cielo e dei demoni che dimorano nelle sue viscere. Nel mezzo, sempre indecisi nelle scelte, gli esseri umani ingannati dalle aspettative e affamati dall’egoismo.
È sulla Terra che tutto succede ad opera di chi ci vive, dell’ordine delle cose o, per chi ci crede, per decisione di qualche essere superiore che ha il potere di governare il destino, oltre a quanto può fare ognuno di noi.
Sono tante le cose che avvengono sulla Terra e una delle più belle di mettersi a guardala dalla finestra insieme a chi ami.