La moderazione è una cosa fatale. Niente ha successo come l’eccesso.
La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
La musica è il genere di arte perfetto. La musica non può mai rivelare il suo segreto più nascosto.
La pazzia è l’orgasmo cerebrale più bello che ci sia.
La scorsa notte lei indossava troppo rosso e non abbastanza vestiti. Questo è sempre un segno di disperazione nella donna.
La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.
La spontaneità è una posa difficilissima da tenere.
La storia delle donne è la storia della peggior tirannia che il mondo abbia mai conosciuto: la tirannia del debole sul forte. E’ l’unica tirannia che resiste.
La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani.
La verità è raramente pura e mai semplice.
La via dei paradossi è la via della verità. Per mettere la realtà alla prova bisogna farla camminare su una corda tesa e la si può giudicare solo quando è diventata acrobatica.
La vita ci fa pagare un prezzo troppo alto per i suoi beni, e ci vende il più vile dei suoi segreti da sordido strozzino.
La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri.
La vita imita l’arte più di quanto l’arte non imiti la vita.
La vita non è altro che un brutto quarto d’ora, composto da momenti squisiti.
La vita scorre più veloce del Realismo.
Le buone intenzioni sono state la rovina del mondo. I soli che hanno compiuto qualche cosa nel mondo sono stati coloro che non avevano nessuna intenzione.
Le cose migliori della vita o sono illegali o immorali o fanno ingrassare.
Le cose vere della vita non si studiano né si imparano, ma si incontrano.
Le domande non sono mai indiscrete. Lo sono, talvolta, le risposte.