Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “To Think – Pensare ma non troppo”
Il pensare è uno “sport” più o meno praticato dalle persone e come per tutti gli sport non bisogna abusarne perché può logorare.
Pensare a cose semplici è meglio, come ad esempio pensare a un piccolo fiore.
Pensare semplice, a qualsiasi cosa, sentire in testa un nostro rap!
Pensare a una persona anche avendola davanti agli occhi e come ridipingerla con i colori che vediamo noi, in quel momento troviamo anche le parole per dirgli qualsiasi cosa pur restando in silenzio.
Pensare in continuazione, senza fermarsi mai.
Fare qualsiasi cosa avendo sempre 10, 100, 1000 dubbi, pensare e ripensare ancora, non fidarsi mai… che vita d’inferno!
A volte è meglio una incosciente, sana e veniale improvvisazione, a volte è meglio tuffarsi ad occhi chiusi pensando che andrà tutto bene e andare oltre il mondo che conosciamo.
Pensare che andrà tutto bene è altamente consigliato, ma non è sempre così, e allora nei propri pensieri bisogna ricordare sempre la faccia bella dell’esistenza delle persone.
A volte un pensiero diventa fisso, ingombra la mente e non se ne va.
Resta sempre lì, qualsiasi cosa ti capiti; puoi scostarti da quel pensiero fisso per qualche minuto o per qualche ora, magari per necessità o per cose di interesse immediato, ma alla fine ritorni lì, perché il pensiero è fisso e in certi case nuoce anche alla salute.
I pensieri fissi di solito restano tali finché un desiderio non si è avverato, una paura non ha più motivo di esistere, un amore si è realizzato oppure rassegnato.
Attento a quello che desideri perché lo penserai in continuazione.
I pensieri fissi, purché non sconfinino in ambito patologico e finché si possono definire anche perseveranza o forza di volontà, portano a raggiungere obiettivi e a realizzare progetti o visioni, ma è importante che il tempo impegnato per pensare riguardi cose positive, soluzioni, obiettivi da raggiungere, perché se sprechiamo il nostro tempo a pensare continuamente al peggio, quasi certamente il peggio diventerà realtà, perché siamo noi ad andare in quella direzione.
Pensare alla soluzione e non sempre e solo al problema. Un vecchio proverbio dice: “Mille pensieri non pagano un debito”.
Fra i tanti pensieri di tutti i giorni, la gran parte di questi è impegnata a risolvere nostre questioni, nostre equazioni, a pensare solo ai nostri interessi.
Ma ogni tanto bisognerebbe pensare anche a come vivono gli altri i frutti dei nostri pensieri, delle nostre scelte, delle nostre azioni.
Non c’è da stupirsi se ogni tanto veniamo richiamati al minimo altruismo necessario: questo succede quando qualcuno ci dice:” Pensa a come ci sto io, pensa a quello che mi stai facendo, pensa anche a me”.
Pensare al sesso non si fa peccato, chi dice il contrario ha dei problemi o delle mire sulla libertà degli altri.
i pensieri legati alla sfera sessuale hanno un grandissimo potere e da sempre contribuiscono a governare il mondo, oltre che a garantire la sopravvivenza dell’essere umano, sulla terra, ma ovunque, anche nello spazio e in assenza di gravità, un modo lo si trova.
Ma il sesso non è solo riproduzione, il sesso è anche comunicazione, divertimento, in certi casi è anche beneficenza.
Il sesso coniuga tante persone e tanti aspetti sia del giorno che della notte.
Il sesso bello, pulito e spontaneo è una danza di vita.
Il pensiero ci accompagna sempre, fino all’ultimo momento di lucidità, il pensiero, la cosa più vicina alla follia, eppure è quello che rende tutto credibile, immaginabile, possibile, soprattutto nei rapporti fra le persone e nelle storie d’amore.
Pensare a qualcuno senza volerlo cambiare, pensarlo solo per essere dalla sua parte.
Certe persone sono più vicine attraverso il pensiero che non quando si vedono o si sfiorano.
il pensiero unisce o divide le persone, ma le tiene sempre in mente.
Pensare alle persone, pensare agli altri, pensare a loro senza voler ottenere nulla in cambio, questo è un vero pensiero d’amore.
Sono i nostri pensieri che danno inizio o fanno finire le storie che viviamo, i nostri pensieri a volte affollano la mente e ci confondono, altre volte invece si allineano schiarendo la strada.
I nostri pensieri sono la prova che siamo da soli dentro alla nostra testa, ma allo stesso tempo siamo insieme a tanti altri pensatori solitari.