Testi di Emanuele Conte tratti dal programma radiofonico “WE – NOI”
Noi tutti, alcuni di noi, noi due, noi rivali, ma anche uno di noi, che insieme al suo orgoglio, alla sua bellezza, alla sua allegria, alla sua malinconia e al suo essere incerto, nello spazio tra il dire, l’ardire e i sogni, racconta di noi, di ognuno di noi.
Ognuno di noi si trova al centro del proprio universo. Da lì si vedono tante cose e molte persone, tutto gira intorno e nonostante il movimento rumoroso di visi, voci, volti e valute correnti spesso scopre di essere solo.
Qualcuno di noi ogni tanto, invece, si mette di lato perché sembra che da lì si abbia una prospettiva migliore, si veda meglio quel mare pieno di gente, santi e squali; si apposta su uno scoglio e dopo aver riempito i polmoni d’aria trattiene il fiato e si tuffa per esplorare.
Fortunato tra di noi è l’insensibile, fortunato chi di noi non riesce a vedere gli altri se non come strumenti utili o necessari, meravigliosamente sfortunato chi di noi guardando gli occhi della gente cerca di vedere come se quegli occhi fossero i suoi.
Il tempo fa parte di noi e noi con le nostre storie siamo in grado di colorarlo ma solo in quella sua infinitesima parte alla quale ci è concesso di mettere mano.
Possiamo renderlo lento, noiso, oppure interessante, spesso furioso, altre volte possiamo tentare di allungarlo fino a quasi placarlo, grazie a chi, come in una valorosa staffetta, porta con sé i ricordi.
Il nostro tempo è importante anche per gli altri, quando noi insieme a loro proviamo a vivere, sperare, a volte amare.
Il tempo è una prova unica. dove la prima è sempre buona, dove gli errori e le battute sbagliate si scontano direttamente lì, sul palco, travolti dai fischi del pubblico ostile e confortati dagli applausi di incoraggiamento chi sta dalla nostra parte.
Sapere di averci provato, spesso questo è il miglior premio di consolazione, fa diventare ogni storia degna di noi.
Di noi due sei sempre stato tu quello che fin qui ha reso i giorni più divertenti, affettuosi, sinceri. Sei stato sempre tu che hai aspettato di più, che hai portato più pazienza.
Di noi noi due sei tu quello che non parlava a vanvera, ma discuteva deciso solo con lo sguardo. Sei sempre stato tu quello con più giudizio, il più concreto, anche se a volte non resistevi davanti ad un pallone rotolante o a un legno spinto per caso da un calcio.
Di noi due sono io quello che adesso è costretto a ricordare te.
Ciao, caro amico sincero. Mi mancherai, anche per quelle notti che all’improvviso iniziavi ad abbaiare e io non ho mai capito il perché.
Ci sono momenti in cui non avresti mai pensato di sentirti così, nei quali la parola noi ti fa pensare all’allegria o a giorni che non credevi di poter superare.
Ci sono attimi che ti fanno ripensare a qualcuno che ti è stato amico, anche se magari era la prima volta che lo vedevi, ma ti ha cambiato la vita, spesso salvandola.
Ci sono dei noi che lottano contro tutto e tutti, sono i noi delle persone che non possono fare a meno di cercarsi, inseguirsi, o scontrarsi, la gran parte delle volte non sono fatti per vivere insieme, ma come per uno strano sortilegio non riescono a ignorarsi, non riescono a disperdersi in mezzo ad altre vite. Ogni volta che si pensano iniziano a cercarsi, a partire dagli occhi, per poi rovinare tutto e trovando di volta in volta un motivo per farlo.
è gente come noi quella che può sbagliare lasciandosi trascinare, naufragando così nei sentimenti, è gente come noi quella che può far soffrire ignorando l’amore di qualcuno, siamo noi quelli che non imparano mai la strada per domare o per liberare un cuore.
Alcuni di noi desiderano un passo a due che vorrebbero ballare con una precisa persona, si sprecano in tentativi spesso guidati dalla volontà, dal desiderio e a volte dalla rabbia, ma non ci riescono. Apparentemente superano le delusioni, ma non lasciano perdere, il ricordo non li lascia in pace, continuano la loro vita le loro storie, hanno amori importanti, ma vivono senza mai scordare un preciso volto, un preciso tono di voce, un insostituibile sogno, e non possono farne a meno. Per loro sarebbe come dimenticarsi di respirare.
Se pensiamo o parliamo liberamente di noi, i pensieri tornano inevitabilmente a quando eravamo giovani, a quando l’inesperienza era un’energia che ci rendeva liberi, sicuri e intraprendenti, la creatività non era condizionata dalla paura di sbagliare e le giornate duravano un’eternità, di tempo per fare le cose ce n’era, anzi ne avanzava.
Noi eravamo giovani, basta dire questo, eravamo certi di avere la verità in tasca e pagavamo tutto con quella valuta, non c’era bisogno di compromessi o spiegazioni, la verità, l’entusiasmo, e a volte l’incoscienza: questi erano i denari che potevamo spendere, quand’eravamo giovani.
Noi vediamo con gli occhi dell’amore per una per una parte della nostra esistenza, il resto del tempo noi lo passiamo a guardare con gli occhi della meraviglia, dell’invidia, della curiosità, dell’ammirazione, dello scetticismo o della rabbia.
Noi crediamo di essere al centro della vista degli altri, ma se solo potessimo entrare nei loro occhi ci accorgeremmo di essere come un granello di polvere che si fa notare solo se dà fastidio.
Ci sono dei noi perfetti e dei noi sbagliati, in ogni caso il poter dire noi ci aiuta ad andare avanti e mentre ci si addentra in quella foresta imprevedibile chiamata amore, si accetta anche l’inevitabile avendo fede. Per chi crede il poter dire noi è come fare un bagno nell’acqua santa dove la speranza per molti è una certezza.
Ci sono dei noi testardi, dei noi che non puoi farne a meno, anche a costo di annullarti.
Ci sono dei noi che ti fanno sentire la solitudine talmente forte da farti male.
Ci sono dei noi da trasformare in io, ci sono dei noi ai quali devi dire no, se vuoi metterti in salvo.
Quando la sera spegni la luce per dormire, saluti chi hai accanto e se non c’è nessuno guardi la stanza prima andare sotto le coperte e immergerti nei pensieri che ti accompagneranno al sonno o che lo ostacoleranno.
È lì che inizi a parlare con un’altra parte del tuo noi, di solito la persona con la quale parli ragioni o fantastichi sei direttamente tu, come fossi allo specchio, oppure, se lo vuoi può essere qualcuno che hai amato o stimato ma che adesso puoi raggiungere solo col pensiero. Addirittura l’altra parte del tuo noi a cui ti rivolgi può essere superiore, un qualcuno o un qualcosa in cui credi.
Il noi per certe anime è più una complicazione che una soddisfazione, per altri il noi è la ricerca della complicità, per altri ancora cercare il noi manifesta la necessità di trovare una direzione, un capitano con il quale seguire una rotta.
In ogni caso, chi dice noi lascia sempre qualcosa di sé per strada pur di trovare qualcos’altro.
Frasi e aforismi di personaggi famosi citati nel programma “The Others” e interpretate da Renée Conte
Trovarmi, ecco la mia ansia. E il mezzo che ho scelto è la solitudine.
Ambrogio Fogar
A volte capita di perdersi e di trovare qualcosa di nuovo.
Dan Bern
C’è chi viaggia per perdersi, c’è chi viaggia per trovarsi.
Gesualdo Bufalino
Soltanto quando ti sei perso l’amore può ritrovarsi in te senza smarrirsi.
Helene Cixous
Tutti si preoccupano di trovare l’anima gemella; nessuno di ritrovare prima se stesso.
Marco Cortesi
Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
Dan Brown
Trova sé stesso chi perde il proprio io.
Mohandas Gandhi
La solitudine, o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi.
Roberto Gervaso
La prima regola negli affari: fai agli altri quello che non vorresti facessero a te.
Charles Dickens
Non ci si perde allontanandosi ma smettendo di cercarsi.
Kosta Mariano
Se potessimo vederci con gli occhi degli altri, scompariremmo all’istante.
Emil Cioran
Aspettare che gli altri facciano il loro dovere è il miglior alibi per non fare il nostro.
Roberto Gervaso
Gli altri sono soprattutto quelli che non pensano a noi.
Roberto Gervaso
È bene credere che gli altri ci amino: aiuta noi ad amare loro.
Joan Fuster
Chi va dal prossimo, perché cerca sé stesso, e chi, perché vorrebbe perdersi.
Friedrich Nietzsche
Se dovessimo tollerare negli altri tutto quello che permettiamo a noi stessi, la vita non sarebbe più sopportabile.
Georges Courteline
Le occasioni ci rivelano agli altri e ancor più a noi stessi.
François de La Rochefoucauld
Chi non è padrone di sé finisce servo degli altri.
Roberto Gervaso
Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando piano, forse nemmeno una parola.
Walt Whitman
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l’epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s’incontravano nelle stelle.
Giovanni Verga
Il segreto di ogni potere consiste nel sapere che gli altri sono più codardi di noi.
Ludwig Bòrne